Ing. Simone Parodi


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Via Giuseppe Mazzini 14, 16016, Cogoleto (GE)

Italia

+39 346 360 7406

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Ingegneria per edilizia e architettura

simone.parodi@blu.it

INVESTIMENTI COFINANZIATI CON LE RISORSE DEL P.O.R. FESR LIGURIA 2014-2020

24/09/2020

L’impresa Simone Parodi ha goduto del contributo a fondo a fondo perduto in “de minimis” ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013, nell'ambito del P.O.R. FESR LIGURIA 2014-2020 – ASSE 3 "Competitività delle imprese ", 3.1.1 "Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale". Digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese”. L'intervento è volto a migliorare l'efficienza dell'impresa e l'organizzazione del lavoro.

INTERVENTO COFINANZIATO DA

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BIM 

24 Aprile 2020

Oltre ad un maggiore controllo in fase di progettazione, l'approccio BIM favorisce l’integrazione ed il coordinamento del progetto architettonico con la modellazione strutturale.

Messa in sicurezza di strutture prefabbricate

19 Aprile 2019

Gran parte degli stabilimenti produttivi italiani ha sede in capannoni industriali a struttura prefabbricata. Una parte di questi, indicativamente quelli costruiti prima della pubblicazione delle normative antisismiche per le costruzioni, sono progettati per resistere soltanto alle azioni statiche ordinarie. La messa in sicurezza di tali strutture è oggi un tema attuale grazie alla sensibilizzazione degli utenti ed alla incentivazione pubblica (sismabonus). All’atto pratico gli interventi sono spesso di facile realizzazione e compatibili con macchine ed impianti esistenti, previa valutazione della vulnerabilità intrinseca della struttura.
Nelle immagini:  SISTEMA STABILFLEX® di Biemme s.r.l.

Dettagli costruttivi innovativi

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Gli involucri edilizi si sono significativamente evoluti negli ultimi anni con il continuo miglioramento delle prestazioni termo-igrometriche. La tendenza ad isolare sempre più le superfici disperdenti ha portato ad uno squilibrio nel bilancio termico dell’edificio. Essendo le pareti ed i serramenti sempre più prestazionali, assumono maggior peso nel bilancio energetico gli apporti connessi ai ricambi d’aria ed ai ponti termici. Quest’ultimo aspetto, oltre alla dispersione energetica, è causa anche di spiacevoli fenomeni che si presentano all’interno degli edifici come la formazione di muffe. Per l’eliminazione dei ponti termici è necessario uno studio accurato sia dal punto di vista termico, sia dal punto di vista costruttivo con la progettazione di dettaglio, che è uno dei più critici aspetti dell’architettura contemporanea. Un esempio significativo di studio del dettaglio che richiede competenze interdisciplinari è l’eliminazione dei ponti termici dei balconi in aggetto nelle nuove costruzioni. L’inserimento di un materiale coibente nella sezione di incastro della soletta del poggiolo è una soluzione innovativa, ma che richiede uno studio accurato dettagliato dato dalla criticità del nodo costruttivo sia sotto l’aspetto strutturale che termico.

Vulnerabilità edifici storici in muratura

Le costruzioni in muratura costituiscono gran parte del patrimonio storico-architettonico nazionale. I fatti di cronaca tristemente ricorrenti legati agli eventi sismici riaccendono di volta in volta i riflettori sulla fragilità del patrimonio edilizio italiano. Tale vulnerabilità è significativamente maggiore per gli edifici storici in muratura. Ancor più vulnerabili risultano gli edifici monumentali, che hanno una vulnerabilità intrinseca maggiore data dal valore stesso del manufatto e spesso accentuata dal fatto che questi edifici ospitano funzioni strategiche o opere d’arte inestimabili.

Il permesso di costruire non può essere sottoposto a condizione

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Caso giurisprudenziale: il permesso di costruire non può essere sottoposto a condizione, salvo che non sia previsto dalla legge.

Sentenza N. 02366/2018 Consiglio di Stato (Sezione Quarta).

Il caso

L’impresa Kerfindora s.r.l. richiede il permesso di costruire per la realizzazione di un’autorimessa su cinque livelli interrati, per un totale di 40 box auto.

Il Comune rilascia il permesso, prescrivendo tuttavia che, prima dell’avvio dei lavori, sia acquisita una relazione univoca sulla fattibilità dell’intervento sotto il profilo strutturale concordata con i condomini confinanti.

Contro tale condizione la società ricorre al Tar, il quale accoglie il ricorso e annulla il permesso di costruire nella parte impugnata ritenendo illegittima l’apposizione di una condizione sospensiva in grado di subordinare l’efficacia del permesso di costruire ad una successiva analisi della situazione di fatto.

Il Comune appella quindi al Consiglio di Stato motivando che la prescrizione impugnata dall'impresa edile non era qualificabile in termini di “condizione” del permesso, in quanto attenente alle modalità esecutive strutturali dell’opera. Con tali motivazioni però la pubblica amministrazione palesa una difetto d istruttoria.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) rigetta le motivazioni del ricorso.

Considerata la natura di accertamento costitutivo a carattere non negoziale, il permesso di costruire non può essere sottoposto a condizione, sia essa sospensiva o risolutiva. Riscontrata la conformità alla vigente disciplina urbanistica ed approfondita l'istruttoria in tutti i campi di interesse, il titolo edilizio deve essere rilasciato dal Comune senza condizioni che non siano espressamente previste da una norma di legge. Nel caso in esame non è quindi legittimata l’apposizione della condizione dell’accordo tra le parti interessate.

Limiti di applicazione sisma-bonus

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In data 23 novembre 2018 l'Agenzia delle entrate ha aggiornato la "Guida ristrutturazioni edilizie" che chiarifica i lavori per i quali spetta l’agevolazione fiscale. Al cap 1.1.3 del documento è riportato:

RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare a un fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente.

Esempi di ristrutturazione edilizia:

§  Demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente

 Inoltre la stesa guida precisa:

Riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia ammessi al beneficio della detrazione fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, tra l’altro, che:

§ per la demolizione e ricostruzione con ampliamento, la detrazione non spetta in quanto l’intervento si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione”.

§ se la ristrutturazione avviene senza demolire l’edificio esistente e con ampliamento dello stesso, la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la parte esistente in quanto l’ampliamento configura, comunque, una “nuova costruzione”.”

 Ad oggi quindi l'Agenzia delle Entrate esclude gli interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento anche se di fatto sono interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente. In attesa della pubblicazione della guida per il sisma-bonus, si auspica un cambio di tendenza in modo da far accedere alle detrazioni anche questi tipi di intervento.

Fiera Restructura 2018 - Torino

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Fiera di settore di secondo livello rispetto alle più visitate Made, Saie, ha mostrato però un aspetto interessante. Molti dei visitatori non erano professionisti, ma privati. Questo dimostra il crescente interesse del privato sull'argomento ristrutturazioni. Questo aspetto conferma uno dei trend apparsi negli ultimi anni, ossia la crescente consapevolezza del consumatore. Altra ripercussione positiva di tale fatto è la sensibilizzazione dei privati a temi sempre più di attualità come il rischio sismico e l’efficienza energetica. Sviluppo positivo auspicabile verso cui si spera di indirizzare il mercato, è senz'altro la scelta di investire in ristrutturazioni indipendentemente degli incentivi fiscali, ma per coscienza ecologica sulla diminuzione dei consumi e per la riduzione della vulnerabilità degli edifici.

Qualifica di Re.Sis.To.® certified engineer

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Vista l’estensione del patrimonio immobile pubblico e privato Italiano, l’elevata vulnerabilità sismica dello stesso e la ristrettezza dei capitali da investire nelle ristrutturazioni e consolidamenti, è indispensabile una gestione oculata di tali beni che richiede un consapevole uso delle poche risorse disponibili. Per fare ciò è opportuno prima di tutto conoscere lo stato di salute dei propri immobili, fatto che però richiede un’attenta analisi estesa a tutti gli edifici. Tale analisi, se eseguita con le tecniche tradizionali, sarebbe eccessivamente dispendiosa e non sostenibile dal punto di vista temporale, in quanto servirebbero di certo anni per il solo censimento degli immobili. Con la nuova metodologia brevettata Re.Sis.To.® è possibile svolgere analisi speditive ed economiche con l’obbiettivo di far conoscere al proprietario o gestore degli immobili lo stato di vulnerabilità dei propri edifici mostrandoli in una pratica comparazione su scala graduata su 5 livelli. Con tali evidenze è dunque facile reindirizzare le risorse disponibili o chiedere finanziamenti in modo prioritario per gli edifici più vulnerabili permettendo quindi un uso consapevole ed intelligente delle risorse.

Fiera SAIE 2018 e visita promozionale in cantiere

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Le fiere sono l’occasione per ogni operatore del settore di far conoscere e valorizzare i propri prodotti e servizi. Alle fiere infatti si respira innovazione ed il visitatore ha molteplici spunti di riflessione sulle novità tecniche e lavorative proposte. Alla recente fiera SAIE a Bologna sono state presentate molte novità e particolarmente interessante è stata una tecnologia per cui si prevede una crescita consistente nel prossimo futuro. In Italia infatti sta prendendo piede l’uso delle strutture in acciaio piegato a freddo. Tale tecnologia, usata in solo alcune parti del mondo, è sempre stata in difficoltà ad entrare nel mercato italiano, la cui architettura è sempre legata alla tradizione di materialità risalente all’uso della pietra. I vantaggi offerti dalla nuova tecnologia rispondono però a molti requisiti che la nuova progettazione deve garantire. La velocità di posa abbatte i costi di manodopera e la leggerezza degli elementi riduce la vulnerabilità sismica dell’edificio. Altre caratteristiche sono l’uso di una struttura a pareti controventanti, la modularità degli elementi costruttivi, il tamponamento leggero, la costruzione a secco di elementi semplici di piccola dimensione. Tale tecnologia, secondo chi scrive, è l’ideale per soprelevazioni ed ampliamenti leggeri di edifici esistenti, anche se considerare solo tali applicazioni è sicuramente un limite a tale tecnica costruttiva. Ovviamente solo con la padronanza di tale tecnica si potrà poi scegliere di volta in volta la tecnologia più adatta. L’interesse per tale metodologia costruttiva è comunque alto e sono grato del fatto che aziende come Cogi srl promuovano e condividano la propria conoscenza nel settore ai professionisti. Difatti a Voghera è stato aperto un cantiere con fine promozionale che permesso il contatto diretto del tecnico interessato con l’azienda promotrice in un proficuo momento di formazione.

Ing. Simone Parodi


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